Cane da Pastore della sila
Lo standard di razza

Standard provisorio del Cane da Pastore della Sila stilato dal comitato tecnico del Club del Pastore della Sila (depositato presso l 'ENCI) ORIGINE:Italia

UTILIZZAZIONE:
Cane da pastore utilizzato per la protezione soprattutto delle grggi, ma anche della proprietà  in genere.
Classificazione F.C.I:

  • Gruppo 1 - Cani da pastore e bovari (esclusi Bovari Svizzeri)
  • Sezione 1- Cani da pastore senza prova di lavoro

BREVI CENNI STORICI:
Il cane da Patore della Sila è stato allevatosin da tempi immemorabili nelle regioni montane dell' Appennino Calabrese. La razza prese il nome dell'Altopiano, la Sila, dove è maggiormente diffusa. Le origini vanno individuate nei ani guardiani di greggi giunti in Calabria al seuito dei popoli indeuropei e nei cani da pastore ch seguironoo le popolazioni greche durante la successiva colonizzazione dell'Altopiano Silano.

Il tipo originale della razza si è sviluppato e mantenuto anche grazie al territorio impervio ed impenetraile che caratterizza l' Appennino Calabro dove il cane da Pastore della Sila è stato sempre utilizzato per proteggere il bestiame, in paricolare quello caprino, dal lupo.


1. Aspetto generale del cane

Il cane da Pastore della Sila ha la conformazione di un mesomorfo, armoniosamente costruito, grande e vigoroso,con forte ossatura e potente sistema muscolare, pur mostrando sempre grande agilità.

Il cane non deve mai apparire tozzo ne basso sugli arti. Il tronco è inscritto nel  rettangolo.Il dimorfismo sessuale è ben pronunciato. Il mantello fitto e lungo,di consistenza semivitra, enfatizza la potenza dell'animale.


2. Proporzioni importanti

La lunghezza totale della testa è proporzionata al'altezza al garrese.

La lunghezza del muso è di poco inferiore alla lunghezza del cranio.

La larghezza del cranio è pressochè equivalente alla sua lunghezza.

La lunghezza dell'arto anteriore ( dal gomito al suolo) misura il 50-52% dell'altezza del garrese.


3. Comportamento e carattere

Da sempre adibito alla protezione del gregge dagli attachi dei lupi, il Pastore della Sila è adibito a vivere senza sofferenze in ambienti estremi nonostante l'alimentazione molto povera che i pastori usano somministrare ai propri cani. Tale selezione naturale gli ha conferito una grande rusticità che si traduce in eccellente robustezza e resistenza alle malattie.

E' un guardiano impavido e instancabile, fermo e incorruttibile difensore della proprietà a lui affidata, ma in presenza del pastore/proprietario, verso cui nutre incondizionata devozione, è portato a socializzare anche con gli estranei.

Vivace ed instancabile, apprende i comandi con grande facilità. E' un perfettocompagno di giochi dei bambini verso i quali assume naturalmente un atteggiamento arrendevole e sottomesso. Dimostra spiccata capacità di adattamento a qualsiasi nuovo ambiente. ottimo arrampicatore.


4. Testa

La testa è larga e massiccia. Vista dall' alto, ha la forma di un tronco di cono dalla base larga.

Regione cranica

Il cranio ha una lunghezza pressochè pari alla sua lunghezza. I profili laterale e frontale sono leggermente convessi sicchè il cranio non deve mai sembrare squadrato. Le arcate sopracciliali sono solo leggermente accennate come pure la sutura metopica e la cresta occipitale. Gli assi cranio facciali sono leggermente divergenti.

Stop

La depressione fronto-nasale è poco marcata.

Regione facciale

Muso: Ampio e profondo alla radice, si assottiglia leggermente verso il tartufo. Le sue facce laterali sono pertanto leggermente convergenti, ma la faccia anteriore del muso si mantiene pitta. Guance solo moderatamente evidenti. La regione sottorbitale presente un leggero cesello per via della pelle che in quella regione deve essere sottile e aderente.

Tartufo: Grosso, con narici ben aperte, nero per tutti i mantelli.

Labbra: Moderatamente spesse, ben stirate e pigmentate di nero. Commessura labiale poco accentuata e, pertanto, il profilo laterale inferiore è dato dalla mandibola.

Mascella: larga e robusta.

Denti: Denti bianchi e sani. Gli incsivi sono serrati e impintati su un'unica linea. Chiusura a forbice.

Occhi: Gli occhi sono in posizione semilaterale, non grandi in rapporto alle dimensioni della testa e non sono nè sporgenti nè infossati. Rima parpebrale a mandorla. Le palpebre sono ben aderanti e pigmentate di nero. L'iride varia dell'ocra al marrone scuro. Lo sguardo è franco e attento. 
Orecchie: Non grandi in rapporto alla dimensione della testa. Inserite al di sopra dell'arcata zigomatica, sono a forma di V con la punta leggermente arrotondata. Portate pendenti, ma mobili, aderiscono alle guance.


5. Collo

Di media lunghezza, forte e muscoloso. il suo profilo superiore è leggermente accurato. Sempre esente da giogaia, è ricoperto di pelo lungo e folto che forma collare, particolarmente vistoso nei maschi.


6. Tronco

La lunghezza totale del corpo supera leggermente l'altezza al garrese.

Garrese: Moderatamente rilevato rispetto alla linea del dorso, risulta largo per la distanza tra loro delle punte delle scapole e lungo.

Dorso: Mediamente largo, muscoloso e solido, il suo profilo è rettilineo.

Rene: Corto, ampio e muscoloso.

Groppa: Lunga, inclinata, larga e muscolora.

Torace: Profondo fin quasi a raggiungere i gomiti. Le coste sono cerchiate e oblique, mai a botte, con spazzi intercostali ben estesi.

Ventre: Il profilo sterno-ventrale rimonta dolcemente verso l'addome.


7. Coda

Attaccata relativamene bassa, in stazione arriva fino al garretto o lo oltrepassa. Nell'eccitazione è alzata a scimitarra anche oltrela linea del dorso, ma mai arrotolata. E' ben guarnita di pelo folto


8. Arti anteriori

Gli arti anteriori sono ben muscolosi e con forte ossatura. Visti dal davanti sono dritti, paralleli e ben distanziati in coongruenza con l'ampiezza del petto.

Spalla: La spalla è lunga, inclinata e muscolosa.

Braccio: Lungo, ben saldato al tronco e fornito di buona muscolatura.

Gomiti: Devono trovarsi in un piano parallelo al piano mediano del corpo, non deviati nè in dentro nè in fuori.

Avambraccio: Dritto, con forte ossatura e di sezione rotonda. Coperto di pelo più lungo nel suo lato posteriore.

Carpo: Forte, asciutto e di buono spessore.

Metacarpo: Non lungo, di profilo si presenta leggermente flesso senza però mai mostrare segni di debolezza.

Piede: Grande, di forma rotondeggiante, con dita ben serrate tra loro e ricoperte di pelo corto e fitto. Unghie forti e pigmentate di nero.


9. Arti posteriori

Visti da dietro, gli arti posteriori sono diritti, paralleli. Visti di lato sono sufficentemente angolati.

Coscia: Lunga, larga e muscolosa, con margne posteriore leggermente convesso.

Ginocchio: Deve trovarsi in perfetto appiombo come tutto l 'arto posteriore, quindi non deve risultare nè in dentro nè in fuori.

Gamba: La base anatomica (tibia) è lunga. Con ossatura forte e muscolatura asciutta. Scanalatura gambale ben evidente.

Garretto: Forte e di buono soessore. Fermo.

Metatarso: Solo moderatamente lungo, robusto asciutto e largo. L a presenza di speroni, singoli o doppi, è tollerata.

Piede: Come l'anteriore, ma leggermente più ovale con dita mediamente arcuate.


10. Andature

Trotto libero e fluido, con falcata lunga e line a dorsale ferma. Deve sempre dare l'impressione di un cane agile..


11. Pelle

Moderatamente spessa, aderente al corpo in ogni sua regione. Sulla faccia la pelle è più sottile. Assenza di pieghe o di rughe. Il pigmente delle mucore, delle sclerose e dei cuscinetti plantari è nero.


12. Mantello

Pelo

Diritto, molto abbondante, grossolano e solo moderatamente aderente al corpo. Tollerata una lieve ondulazione. Il pelo di guardia è più corto sl muso, sul cranio, sulle orecchie e sui margini anteriori degli arti, mentre in tutto il resto del corpo la sua lunghezza non dovrebbe essere inferiore a 6 cm, formando una criniera attorno al collo (più ricca nei mschi) e limitate frange sul margine posteriore degli arti. La tessitura è semivitrea. Nella stagione invernale il sottopelo è abbondante.

Colore

I colori ammessi sono quelli simili ai mantelli delle razze caprine autoctone allevate sull'Altopiano della Sila.

Nero: nero puro con sottopelo nero e piccola macchia bianca al petto. Possono essere presenti anche macchie bianche sulle dita e sulla punta della coda.

Nero Focato: nero puro con sottopelo nero e focature tipiche dei mantelli black and tan, dal crema chiarissimo (jelino) fino al fulvo intenso. In questo mantello non sono ammesse macchie bianche trenne una piccola fiamma in fronte.

Zibellino: colore da fulvo a grigio, più o meno intenso, screziato di nero. Possono essere presenti macchie bianche sul petto, sulle dita e sulla punta della coda.


13. Taglia e peso

Statura al garrese

Maschi: da cm. 60 a cm. 68, con una tollerana di cm. 2 per il limite massimo.
Femmine: da cm. 58 a cm. 66, con unatolleranza di cm. 2 per il limite massimo.

Peso

Maschi da 40 a 50 kg
Femmine da 35 a 45 kg

I maschi devo avere entrambi i testicol di aspetto normale e ben discesi nello scroto.


14. Difetti

In attesa dell'istituzione di un Libro Genialogico Aperto da parte dell'ENCI, al momento vengono presi in considerazione solo i seguenti difetti che escluderanno dalla sezione i soggetti che ne sono portatori.

  • Monorchidismo.
  • Criptorchidismo.
  • Prognatismo.
  • Orecchie erette o semierette.
  • Taglia inferiore al limite minimo
  • Colore bianco esagertamente diffuso oltre i limiti stabiliti.
  • Pelo riccio.
  • Pelo troppo corto